La ciclicità: come utilizzare i cicli per la nostra crescita spirituale

Come cambierebbe la nostra mentalità se iniziassimo a vedere la vita come ciclica e non come lineare?

Come fluirebbe la nostra vita se riuscissimo ad interiorizzare che tutto ha un inizio e una fine, e che ogni fine è un nuovo inizio?

Il concetto di ciclicità è basilare in una concezione della vita in cui tutto ha una nascita e una morte. 

Tutto fluisce e tutto viene accolto, sia la nascita che la morte.

La ciclicità delle stagioni della terra

Osservando la natura vediamo che tutto è ciclico.

Nel ciclo delle stagioni il seme attraversa il suo ciclo di nascita e di morte. 

In ogni stagione il seme si trasforma, in pianta, fiore, frutto, dando vita di nuovo al seme.

La natura non tende ad aggrapparsi a ciò che stato è o ad aspirare a ciò che verrà. 

La natura vive nel presente. 

Ogni parte del ciclo è allo stesso tempo un inizio e una fine.

Finisce una stagione e inizia la seguente.

Ogni momento è un eterno inizio e un’eterna fine.

Ai tempi della Grande Madre, quando gli umani erano in sintonia con i cicli della natura, ogni stagione della ruota dell’anno veniva accolta con una festa, mentre la stagione che si andava a chiudere veniva ringraziata e lasciata andare, con la consapevolezza che il suo ciclo si era concluso e aveva dato i suoi frutti. 

Il ciclo naturale delle stagioni, che implica la morte e rinascita del seme, insegnava agli umani a vivere in un continuo ciclo di morte e rinascita di se stessi, e ad apprezzare il dono della saggezza alla fine di ogni ciclo.

Ciclicità come sezione della spirale di crescita spirituale

La ciclicità non è solo un ripetersi sempre uguale delle cose.

Se guardiamo il ciclo in ottica bidimensionale è come un cerchio che torna su se stesso.

Se lo guardiamo invece da un punto di vista più elevato, tridimensionale in questo caso, osserviamo che il ciclo è la sezione di una spirale.

Ma nella spirale ci stiamo anche spostando nella terza dimensione.

La terza dimensione indica l’evoluzione del ciclo.

Ciò significa che l’esistenza non si ripete sempre uguale a se stessa ma fa un percorso, un progresso, una crescita.

La ciclicità della vita

Il tempo ciclico scorre indipendentemente dagli avvenimenti.

Le giornate, le settimane, le stagioni, gli anni, si ripetono apparentemente uguali a se stessi.

Le stagioni della vita, la fanciulla, la madre, l’anziana sono fasi di un ciclo che siamo coscienti di vivere solo una volta. 

Sta a noi decidere come cogliere i cicli della nostra vita.

Possiamo scegliere di conoscere i nostri cicli e fluire con essi, accettando i momenti di stop e buio.

Ogni stagione dell’anno, così come ogni fase del nostro ciclo mestruale, ci influenza a livello fisico ed energetico.

Fluiamo meglio se siamo in sintonia con i cicli della natura e del nostro corpo.

Altrimenti, possiamo scegliere se resistere al passaggio da un ciclo al seguente, oppure forzare le cose, sentendoci inadeguate in alcuni momenti della nostra vita.

Come utilizzare i cicli per la nostra crescita 

Ogni ciclo, lungo o corto che sia, denota il passare del tempo ed è un’opportunità per guardarsi indietro e riflettere sui propri progressi.

Ogni anno che passa, ogni cambio di stagione, notiamo i cambiamenti avvenuti nella nostra vita.

Questa riflessione ci dà la spinta per fare azioni nuove per andare verso i nostri obiettivi. 

Possiamo osservare il nostro percorso di vita considerando il ciclo di sette anni.

Ogni sette anni tutte le cellule del nostro corpo si rinnovano tranne quelle del sistema nervoso. 

Ogni ciclo di sette anni, quindi, ci cambia profondamente dal punto di vista fisico ma anche da un punto di vista emotivo e spirituale.

I cicli ci danno degli spazi temporali, delle ricorrenze, che ritornano e che possiamo utilizzare per le attività virtuose che ci fanno bene e vogliamo avere costanti nella nostra vita.

Ad esempio, andare a yoga o dalla nostra coach una volta in settimana ci aiuta a non perdere il ritmo e mantenerci in forma fisicamente e spiritualmente.

Ci sono attività che vogliamo fare una volta al mese, ad esempio andare a trovare una persona o trovarsi con le amiche, oppure andare dall’estetista o in spa per prenderci cura del nostro benessere.

Ci sono attività che vogliamo fare una volta all’anno, che diventano delle vere e proprie tradizioni stagionali.

I cicli quindi ci danno delle strutture all’interno delle quali possiamo costruire la nostra vita così come ci fa stare bene.

Come utilizzare i cicli per agire sul nostro subconscio 

Anche il ciclo della rotazione terrestre, che definisce le 24 ore di un giorno, è un ciclo importante perché ci permette di lavorare a brevi intervalli sui nostri obiettivi.

I mantra ripetuti giornalmente sono potenti perché vanno a lavorare a livello subconscio e danno dei risultati di impatto.

Anche i rituali, cioè le attività ripetute con un’intenzione, sono potenti, in quanto sono azioni strutturate nella nostra routine e quindi nel nostro subconscio, che hanno la particolarità di connetterci al divino e quindi di portare il divino nella quotidianità.

A Reizia Spiritual Beauty, i rituali sacri che accompagnano ogni vasetto di crema sono pensati per riconnettere ogni donna alla propria Dea interiore ciclicamente all’alba e al crepuscolo.

In ogni fase della giornata si invitano le energie adatte per allinearsi alla nostra essenza, e questa energia viene potenziata ad ogni ciclo.

La potenza dei rituali sta proprio nella loro ripetizione ciclica quotidiana.

La ciclicità: come utilizzare i cicli per la nostra crescita spirituale