Divino femminile
Il concetto di Reizia
La linea di clean beauty Reizia introduce un concetto nuovo nel rituale serale e mattutino di cura della pelle. È una linea rivolta alle donne, che non si prende cura solo della bellezza esteriore, ma anche di quella interiore, della radiosità e luminosità, che a sua volta influenzano la bellezza esteriore.


Le creme Reizia sono infuse di energia divina femminile. Inoltre Reizia propone sui propri vasetti delle mini-meditazioni ricche di parole ad alta vibrazione che hanno il potere di attirare le energie giuste in momenti specifici della giornata.
La routine di cura della pelle diventa un momento yin, di ricarica della propria energia femminile, di connessione al divino, un momento per partire con radiosità e magnetismo alla mattina e concludere la giornata con la gratitudine per la saggezza acquisita alla sera. È nata la spiritual beauty.

La linea di creme naturali Reizia si propone come catalizzatrice di un risveglio spirituale, uno strumento che ci ricorda che siamo un’estensione del divino, un’estensione della Dea stessa.
Le creme naturali Reizia sono state infuse con energia divina femminile in un rituale con la Dea Reitia. Grazie a questa energia, mostrano un buon equilibrio tra energia cosmica ed energia terrestre.

La Dea e il valore di Reizia
Quante volte ti sei riproposta di meditare ogni sera?
O di alzarti un po’ prima la mattina per avere un momento tutto tuo?
Hai letto dei benefici della meditazione sulla salute fisica e mentale, ma come fare con tutti gli impegni?
Lo fai una volta ma non è facile essere costante.
E quindi hai lasciato perdere.
E poi quest’idea ti è tornata.
Perché sai di essere qualcosa di più di tutto questo.

Senti una luce dentro di te, quella non se ne va mai.
Una luce che desidera la connessione con il divino,
con lo spirito,
con la tua sorgente.
Ma anche con la tua passione,
il piacere,
il semplice fluire.
Però non sai come coltivarla.
Ti chiedi se ci sia qualcosa di più della routine casa-ufficio-impegni.
Magari hai messo da parte le tue passioni
per dedicarti agli impegni familiari.
Non riesci a prenderti tempo per te stessa ogni giorno.

Ogni giorno è il solito.
La tua luce è affievolita
Sei stufa, non c’è gioia.
Ma non vedi alternative.
Il piacere arriva ogni tanto.
Come ricompensa.
Magari il weekend.
Magari una sera in settimana.
E lo aspetti come una manna.
Diventa il motivo per stare a galla.
Per andare avanti.

Ma come sarebbe
se trovassi il piacere in ogni cosa che fai?
Come vivresti
se ti svegliassi all’alba con la voglia di metterti a fare qualcosa?
Come sarebbe
se all’inizio della giornata decidessi di interpretare il ruolo di una Dea?
Ma come posso essere una Dea?
Una Dea che deve essere diplomatica con capi e colleghi
a scapito della propria autenticità?
Un Dea che ha idee fantastiche che spesso non vengono ascoltate
perché non riesce ad esprimerle nel modo giusto o con la voce giusta?
Sì. Tu. Tu sei una Dea.

Una Dea che ha dimenticato le sue origini.
Che ha dimenticato il suo potere.
La sua radiosità.
La sua sensualità.
Che ha dimenticato come essere se stessa.
Che si è fatta piccola.
Che ha cercato di rispettare le regole.
Che ha messo gli altri prima di se stessa.
Che non sa porre confini personali.
Lo hai fatto per ragioni valide.
Per mantenere il tuo lavoro.
Per prenderti cura di un bambino.
Per la pace in famiglia.
Perché era provvisorio e poi le cose sarebbero cambiate.
Perché non credevi di avere scelta.

Ma la tua bambina interiore è in lacrime.
La tua forza vitale si è affievolita.
Le tue emozioni sono sommerse sempre più nel tuo subconscio.

E tu ti sei abituata.
Ti sei anestetizzata.
Non fa neanche tanto male.
È ok dai.
Sopportabile.
Dopotutto di cosa ti puoi lamentare?
Hai un tetto sulla testa, un lavoro, una famiglia.
Secondo gli amici e i parenti sei sistemata.
Ma senti che qualcosa manca.
La luce che mostravi da bambina non brilla da un bel po’.

Quello che fai è ormai noioso, meccanico.
Ti manca la passione.
Ti chiedi che senso ha tutto ciò.
Cosa vuoi di più?
Cosa cerchi?
Che altro c’è?
Ci sono passata anch’io.
E ti posso assicurare che è vero.
Qualcosa manca veramente.
La tua intuizione non sbaglia.
Le tue emozioni non tradiscono.
Esiste qualcosa di più.
Qualcosa di non materiale,
di non tangibile.
Qualcosa che non ci è mai stato insegnato ad avere e coltivare nella nostra vita.

Anzi.
Per secoli è stato represso.
Per paura del suo potere.
E noi abbiamo imparato a sopprimerlo.
Questo qualcosa è la connessione con la tua Dea interiore.

Con la Dea Madre.
Con il divino.
Con il tuo io superiore.
La tua anima.
Il tuo io autentico.
La consapevolezza che sei un’estensione della divinità stessa.
E quindi che sei Dea tu stessa.
La connessione alla tua sorgente è il tuo diritto di nascita.
È la sorgente delle tue idee.
Il blueprint del tuo DNA.
La tua unicità.
Tu.
È arrivata l’ora.
Tutte le cellule del tuo corpo urlano che è ora.

È ora di cambiare.
È ora di riconnetterti al divino.
È ora di riprenderti ciò che è tuo.
È ora di incarnare chi sei sempre stata e sarai sempre.
La donna che sei venuta qui ad essere.

Consapevole del tuo potere.
Circondata dalla tua energia.
Allineata.
Autentica.
Viva.
Nel tuo corpo.
E tutto quello che è necessario è prendere una decisione.
Dire sì alla tua Dea.
Onorarla.
Darle attenzione.
Uscire dalla tana.
Che sta stretta.
Ma è familiare.
Fare il primo passo verso la tua trasformazione.
E iniziare a muovere le energie.
Spostandoti verso la tua autenticità e radiosità.
Diventando sempre più magnetica.

Un passo alla volta.
Giorno dopo giorno.
Connettendoti alla tua sacralità.
Al crepuscolo e all’alba.
E a ricordartelo ci pensa Reizia.
