Spiritual beauty: l’ultima evoluzione del mondo beauty
Abbiamo visto in un precedente articolo come la spiritual beauty risponde all’esigenza delle donne di oggi di riconnettersi con il proprio spirito, fornendo uno spazio sacro quotidiano di riconnessione.
Vediamo ora quali caratteristiche fisiche devono avere le creme per fare parte della spiritual beauty.
Le tendenze del mondo beauty cosciente
Ma prima andiamo a vedere quali caratteristiche le creme della spiritual beauty non possono non avere. Infatti, la spiritual beauty è l’evoluzione di diverse tendenze di cosmetica cosciente che si sono susseguite negli ultimi anni.
La natural beauty
La spiritual beauty è naturale.
La natural beauty o cosmesi naturale è il primo passo verso una cosmesi meno chimica, ma purtroppo questo è uno di quei termini di marketing che sono ormai privi di significato in quanto molti marchi convenzionali di grandi aziende lo hanno sfruttato per farsi strada nelle case dei consumatori.
Può semplicemente significare che ci sono uno o due ingredienti di derivazione naturale ma tutti gli altri possono essere qualsiasi cosa, anche sostanze nocive e dannose per la pelle.
La spiritual beauty è basata invece su una cosmesi con ingredienti naturali quasi al 100%, in quanto è fondamentale la connessione con la terra e la naturalità delle materie prime, che possibilmente sono biologiche o biodinamiche.
La green beauty
La spiritual beauty è green.
Quando mettiamo la crema sulla nostra pelle molte di noi vogliono essere sicure di non utilizzare ingredienti nocivi né per il nostro corpo né per la terra.
In una società in cui va alla grande la cosmetica a base petrolio, nasce la green beauty, o sustainable beauty, cioè un tipo di cosmetica che è rispettosa dell’ambiente.
Gli imballaggi dei prodotti per la cura della persona sono attualmente fuori controllo in termini di quantità di rifiuti generati.
E questo solo per quanto riguarda l’imballaggio, senza contare gli sprechi legati all’approvvigionamento degli ingredienti, alla formulazione e alla produzione.
Un prodotto definito green, sostenibile o zero-waste pone l’accento sulla produzione eco-compatibile, sulla provenienza degli ingredienti, la cui sorgente è trasparente, fino sul packaging sostenibile.
È essenziale che i prodotti della spiritual beauty siano sostenibili, per una questione di rispetto verso Madre Terra, il pianeta che ci ospita, con cui ci connettiamo ogni giorno.
La clean beauty
La spiritual beauty è pulita. La cosmetica pulita, la clean beauty, si riferisce prodotti che hanno ingredienti di alta qualità, naturali ed efficaci, privi di sostanze nocive e potenzialmente dannose.
La lista di ingredienti (INCI) è pulitissima, è quindi completamente innocua per la pelle e per l’ambiente. Inoltre, non contiene prodotti di derivazione animale, mantenendo le funzionalità per la pelle grazie all’alta tecnologia utilizzata per la sua ricerca.
La clean beauty non è più un prodotto di nicchia, artigianale e in gran parte considerato meno efficace, ma si è evoluto a uno dei settori più preziosi dell’industria con formule più efficaci, e clinicamente testate grazie agli studi di biotecnologia.
I prodotti convenzionali sono formulati con sostanze chimiche aggressive, fragranze sintetiche, coloranti e plastificanti.
Queste sostanze sono aggiunte per far aderire più a lungo il trucco e le creme idratanti al viso e per intensificare le profumazioni.
Sostanze di questo tipo però. possono irritare la pelle, causando arrossamenti, ruvidità, irritazioni e bruciori soprattutto per le pelli sensibili.
La clean beauty è libera da sostanze cancerogene, interferenti endocrini e altri ingredienti discutibili come solfati, parabeni, ftalati, PEG (polietilenglicoli), filtri solari chimici, fragranze sintetiche.
Qualcuno di questi ingredienti è sicuramente dannoso mentre altri sono solo sospetti, e se un ingrediente può essere problematico o meno per la salute può dipendere dalla formulazione in cui è inserito e dalle sue interazioni con gli altri ingredienti.
I prodotti di bellezza convenzionali sono regolamentati, quindi non sono così dannosi, e gli ingredienti non proprio buoni sono disponibili solo in una percentuale sicura per l’uso.
Tuttavia, l’esposizione continua a certe sostanze potrebbe essere dannosa a lungo termine.
La clean beauty è anche vegana, ma non è detto che la beauty vegana sia pulita, infatti per definizione non contiene alcun ingrediente animale ma potrebbe contenere ingredienti sintetici discutibili.
È essenziale che i prodotti della spiritual beauty siano puliti, in quanto il nostro corpo è il nostro tempio e ce ne prendiamo cura nel miglior modo possibile.
Nella spiritual beauty facciamo un percorso di crescita spirituale, impariamo a sviluppare l’amore per noi stesse giorno dopo giorno.
Non possiamo quindi introdurre nel nostro corpo sostanze dannose o in dubbio, ma solo i migliori ingredienti che ci offre la terra. La clean beauty è l’unico modo di nutrire e salvaguardare la pelle e l’ambiente.
La conscious beauty
La spiritual beauty è consapevole.
La conscious beauty descrive il modo in cui le persone scelgono i prodotti di bellezza, in base ai loro valori personali.
Nella società moderna, spesso usiamo prodotti senza conoscere l’impatto che possono avere su noi stessi e sull’ambiente.
La conscious beauty si assicura di fare del bene a se stessi e al pianeta.
I consumatori di oggi riconoscono che ciò che mettono sulla superficie della pelle ha il potenziale di passare nel sangue e di creare effetti duraturi nella loro composizione chimica.
La conscious beauty incorpora il meglio di tutti i mondi: ingredienti puliti, cruelty-free, cioè non sono testati su animali e che non hanno ingredienti animali, e sostenibili.
A prescindere dalla formula o dalla confezione, questi prodotti sono stati creati per avere un impatto positivo sulla nostra vita e sul pianeta.
La bellezza consapevole consiste nel fare scelte informate su un prodotto piuttosto che su un altro, conoscendo il più possibile il suo intero ciclo di vita.
Mentre la bellezza sostenibile si basa sull’analisi di singoli aspetti di un prodotto, come la confezione o il modo in cui un ingrediente viene raccolto, la bellezza consapevole ha una visione più globale.
La spiritual beauty è per definizione consapevole, siamo consapevoli del nostro spirito, del nostro corpo e del nostro percorso di crescita spirituale, siamo consapevoli e rispettosi della terra in cui viviamo.
Non sempre i marchi che si definiscono parte della conscious beauty sono puliti, ma nella spiritual beauty è necessario che lo siano, in quanto siamo consapevoli anche della parte energetica delle creme e non solo di quella chimica e funzionale per la pelle.
Vogliamo nutrire la pelle con prodotti più vitali, che non schermano il prana, cioè l’energia cosmica che è in tutti gli esseri viventi. Iniziamo ad essere consapevoli che molte creme chimiche sono dannose non solo a livello fisico ma anche a livello energetico, e addirittura tolgono energia al corpo.
I rituali della spiritual beauty vanno fatti con prodotti puliti che lasciano fluire il prana, o che, come vedremo in seguito, facciamo un passo in più e apportino energia al corpo.
La holistic beauty
La spiritual beauty è olistica.
La holistic beauty ha un approccio più completo sulla salute del corpo, della mente e dello spirito, che si traduce in una pelle più sana e radiosa.
La cura della bellezza non è quindi solo una questione esteriore, ma è una combinazione di esercizio fisico, alimentazione, sonno e cura della pelle.
Con l’holistic beauty ci stiamo quindi avvicinando al concetto di spiritual beauty, in quanto introduce il benessere interiore come passo necessario alla bellezza esteriore.
Nonostante ciò, i prodotti dell’holistic beauty non hanno alcuna proprietà aggiuntiva intrinseca rispetto alle altre categorie, ma sono piuttosto inserite in un contesto più completo.
La spiritual beauty è per definizione olistica, in quanto si occupa della bellezza interiore oltre a quella esteriore.
La spiritual beauty
Ed eccoci finalmente arrivati alla spiritual beauty!
I prodotti della spiritual beauty, oltre ad essere sostenibili, puliti, consapevoli, ed olistici, hanno una funzione spirituale ed energetica aggiuntiva, che va oltre la cura della pelle.
Hanno una funzione di riconnessione al proprio spirito, alla propria essenza, una funzione di supporto nella propria crescita spirituale e anche una funzione energetica. (vedi articolo precedente sulla spiritual beauty come supporto per la meditazione)
Infatti, la spiritual beauty ha un approccio rigenerativo. Il beauty sostenibile, pulito e cosciente non danneggia le persone o l’ambiente, mentre la spiritual beauty è una scelta di cosmesi rigenerativa, cioè che ha un impatto netto positivo sulle persone, sull’ambiente e sugli esseri viventi.
Nel caso di Reizia, il valore aggiunto è dato da due caratteristiche uniche del brand.
La prima sono le affermazioni positive stampate sui vasetti, che sono un supporto per la meditazione quotidiana, e attirano il tipo di energia adatto a quella parte della giornata, riallineandoci energeticamente.
La seconda è l’energia divina infusa nelle creme, che è un supporto energetico che penetra nella nostra pelle ed energizza la nostra aura, che è il nostro campo elettromagnetico, apportando radiosità, benessere e guarigione.
Qualcuno mi ha chiesto se la spiritual beauty deve per forza essere green e clean.
E se non fosse possibile meditare usando una crema convenzionale.
Non dico che non si possa fare, utilizzare il momento della crema come opportunità per meditare è una cosa positiva, ma quando una persona è consapevole e risvegliata spiritualmente, non può ignorare le conseguenze che i suoi comportamenti hanno sulla terra e sul proprio corpo.
Non si può intraprendere un percorso di crescita spirituale con la cosmesi convenzionale consapevoli che è fisicamente ed energeticamente dannosa per il proprio corpo e per la terra, e del danno ambientale che deriva dall’uso di packaging non riciclabile.
La spiritual beauty dev’essere in armonia con il pianeta e il corpo, sia fisico che energetico, è quindi basilare che sia green e clean.